Narratori de Il Paese dei Libri
pagg. 168 / 18 euro
Il velo di cipolla, leggero, trasparente, appena visibile, è la metafora di ciò che scandisce o dissolve il tempo, collega o isola gli individui, le loro azioni ed emozioni. Per l’autrice rappresenta il passaggio, imprevisto e imprevedibile, dal ricordo all’oblio, dall’amore all’odio, dalla serenità alla disperazione, dalla vita alla morte, la svolta dal falso al vero, dall’ipocrisia alla sincerità, dalla superficie al profondo. La cipolla: non visceri ritorti. / Lei più e più volte nuda, / fin nel fondo e così via (La cipolla, Wisława Szymborska). Essa è uguale a se stessa in ogni strato e non teme di lasciarsi guardar dentro anche a costo di far piangere. Mantenere intatto il velo di cipolla è difficile come per le protagoniste di questi racconti è difficile restare integre, forti e autentiche e non versare lacrime di fronte alle prove che, per caso o per scelta, devono superare.